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Le Gabbie delle Ferite Emotive

sab 22 giu

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Il Sole A Mezzanotte - Polo Culturale

Per liberarci dalle gabbie emotive, dobbiamo partire dal più profondo di noi: abbracciare il nostro bambino interiore, riconoscere le sue ferite per aiutarlo a guarire.

Le Gabbie delle Ferite Emotive
Le Gabbie delle Ferite Emotive

Orario & Sede

22 giu 2024, 10:00 – 23 giu 2024, 18:00

Il Sole A Mezzanotte - Polo Culturale, Via Francesco Voersio, 13, 12062 Cherasco CN, Italia

Info sull'evento

“Scusami non volevo fare così, ma è stato più forte di me”

Ti è mai successo di dire o sentire questa frase?

Durante la nostra vita ci sono situazioni che provocano in noi sofferenze più o meno grandi. Sono sempre frutto di situazioni che ci coinvolgono a livello emotivo e possono riguardare sia la nostra sfera personale che quella professionale: un partner che non ci fa vivere bene, una relazione familiare invasiva o dolorosa, un capo che ci maltratta, un tradimento, una delusione o semplicemente qualcuno che ci risponde male… Questo tipo di sofferenza psichica ed emozionale è chiamata ferita emotiva.

Una ferita emotiva è un sentimento, o un insieme di sentimenti, provocati da un evento esterno vero o immaginario e percepito in modo doloroso dalla persona che lo prova. E’ la risposta ad un trama irrisolto, al tradimento dei bisogni emotivi che sente insoddisfatti e irrisolti.

E’ interessante però chiarire che i bisogni che sentiamo insoddisfatti, risalgono alla prima infanzia in cui la relazione, il legame di attaccamento con l’adulto significativo, di solito i genitori, viene percepito come unica fonte di sicurezza e sopravvivenza, essenziale per ricevere il sostegno e la protezione necessaria alla nostra sopravvivenza. Possono però accadere episodi , agiti in modo inconsapevole dall’adulto, che vengono vissuti e percepiti dal bambino come minacciosi.

Queste ferite create dalla nostra percezione dei fatti, ci attivano comunque un meccanismo di difesa, un modo per ritrovare un ruolo di controllo sulla situazione subita : la maschera.

La maschera è quindi la risposta che da bambini abbiamo trovato a suo tempo, per sopravvivere nel modo migliore alla ferita, è un meccanismo di difesa, un modo per ritrovare un ruolo attivo e di controllo su una situazione subita, eccessivamente dolorosa.

Secondo Lise Bourbeau, autrice di numerosi libri di crescita personale, esistono cinque ferite emotive che corrispondono a cinque maschere. Ciascuno di noi può avere più maschere, anche se generalmente ce n’è una che risulta predominante e strutturante rispetto alle altre. Talvolta la ferita principale, quella più profonda, è quella meno visibile, si nasconde sotto altre più evidenti e superficiali.

Questo laboratorio, nasce della elaborazione di lavori di teatroterapia fatti negli anni precedenti e da riflessioni sorte nella creazione dello spettacolo teatrale ’Gabie’ allestito con la mia compagnia teatrale, in cui si parla di due donne e delle loro vite intrappolate tra regole e pregiudizi.

E’ un laboratorio intensivo di due giornate in cui analizzeremo le nostre maschere, vedremo quale è più attiva e quale più profonda e daremo voce alla nostra parte bambina ferita.

Due giornate in cui attraverso il teatro e la musica ci troveremo a giocare, ridere, ballare con tanta voglia di emozionarci!

Per info ed iscrizioni contattaci via WhatsApp al +39 340 277 7461.

Costo 100 euro per iscrizioni entro 20 maggio.

Ti aspetto... miglioriamo il nostro mondo migliorando i nostri pensieri!

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